Categorie
fermento

fermento \\\ Per una giustizia acustica

lecture-performance di Brandon LaBelle

L’ascolto come dimensione politica da rivendicare, il suono come materiale che rende le persone capaci o non capaci di agire.

In quali modi la norma e le forme di organizzazione del suono informano l’esperienza e la capacità di ascoltare dei soggetti? Come alterano la socialità in contesti determinati? L’artista e teorico statunitense Brandon LaBelle – tra le figure più rilevanti negli studi sul suono e sulle sue implicazioni politiche –  presenta al Teatro Biblioteca Quarticciolo Per una giustizia acustica, lecture-performance in cui esplora il dominio dell’acustico nella sua dimensione critica e creativa.

Ben più che semplice proprietà dello spazio o forma di conoscenza, il suono si pone come una tra le più dense questioni politiche e sociali del presente, da dove osservare i processi di costruzione del potere, della subalternità, dell’esclusione. Se l’acustico è concepito come agone performativo diventa il campo da cui osservare la capacità di agire dei soggetti, rinegoziando questioni cruciali come la tensione tra appartenenza e non-appartenenza. Intrecciando teoria e ascolto, la lecture analizza pratiche che agiscono attraverso strategie di orientamento e disorientamento, sincronizzazione ed echi, consonanza e dissonanza, modi per rimodulare i volumi, modificare i ritmi, disseminare le tonalità dominanti in determinati contesti, e infine nutrire il diritto all’ascolto e ad essere ascoltat_.

quando: 28 novembre, h 18
dove: Teatro Biblioteca Quarticciolo, via Castellaneta, 10
come: in inglese con traduzione in italiano
gratuito con prenotazione qui https://www.eventbrite.com/e/biglietti-fermento-per-una-giustizia-acustica-brandon-labelle-466216073827


Brandon LaBelle è artista, autore e teorico statunitense basato a Berlino. Il suo lavoro si concentra sulle questioni dell’agency, della vita delle comunità, sulle culture resistenti e sulla poesia, declinandosi in una serie di collaborazioni e iniziative para-istituzionali, tra cui The Listening Biennial and Academy (2021-), Communities in Movement (2019-), The Living School (with South London Gallery, 2014-16), Oficina de Autonomia (2017), The Imaginary Republic (2014-19), Dirty Ear Forum (2013-), Surface Tension (2003-2008), and Beyond Music Sound Festival (1998-2002). Nel 1995 fonda Errant Bodies Press, un progetto editoriale indipendente per la diffusione della sound art e degli studi su suono, performance e poesia, la ricerca artistica e il pensiero politico contemporaneo. Tra le sue pubblicazioni: The Other Citizen (2020), Sonic Agency (2018), Lexicon of the Mouth (2014), Acoustic Territories (2010, 2019) e Background Noise (2006, 2015). Il suo ultimo libro, Acoustic Justice (2021), propone un modello acustico attraverso cui affrontare questioni urgenti per un giustizia sociale.

Categorie
fermento

fermento \\\ Critical Listening

Raccontarsi, costruire luoghi e comunità attraverso le pratiche dell’ascolto
a cura di Ilaria Gadenz e Carola Haupt / Radio Papesse

La radio come spazio performativo, l’ascolto come pratica collettiva in cui ri-fare comunità.

Attraverso l’analisi di lavori audio, Radio Papesse compone un percorso sulle pratiche di ascolto critico che raccontano luoghi, comunità, territori e paesaggi. Alternando modelli narrativi lineari a creazioni sperimentali, il programma presenta casi-studio e produzioni radiofoniche che adottano il suono come strumento critico di conoscenza – per mezzo di tessiture acustiche e meccanismi narrativi – contro le facili retoriche del multiculturalismo della diversità delle culture.

Per fermento \\\ territori suoni moltitudini propongono un seminario, aperto e gratuito, in cui focalizzarsi sull’ascolto come atto di resistenza, come spazio cognitivo alternativo, che invita a prendere rischi, a occupare precise posizioni, a rinegoziarle nel presente come istanze prefigurative. 

quando: l’11 novembre, dalle 15 alle 19
dove: Brancaleone, via Levanna 11
come: la partecipazione è gratuita, per info e iscrizioni scrivi a info@area06.com 


Radio Papesse è un archivio audio digitale dedicato alla documentazione e all’approfondimento delle arti visive e performative: produce e distribuisce interviste, podcast, documentari e percorsi sonori per musei e istituzioni culturali. Da sedici anni promuove e diffonde le arti sonore, invitando artisti, producers e DJ a rinnovare le regole della trasmissione, del racconto radiofonico e della narrazione audio.
Tra i progetti di lungo corso: Lucia [luciafestival.org], un festival dell’ascolto radiofonico e del podcast (la cui prossima edizione si terrà dal 9 all’11 dicembre a Firenze) e Süden Radio, un progetto d’investigazione sonora dei Sud, della loro costruzione ideologica e delle loro narrative. 

Radio Papesse è inoltre lo spazio digitale in cui verranno archiviati i lavori audio realizzati nell’ambito di fermento \\\ territori, suoni, moltitudini. 

radiopapesse.org 

Categorie
fermento

fermento \\\ Canto Notturno

MUNICIPIO III

Alessandra Eramo
Canto Notturno
performance sonora per coro e field recordings, 2022

Canto Notturno è una performance sonora che Alessandra Eramo crea insieme a un gruppo di performer e persone residenti a Roma, immergendosi nell’immaginario notturno e nel paesaggio in continua evoluzione della città.

Partendo dal potere immaginativo della notte e dai suoni misteriosi che essa offre, esplorando lo stato tra il sonno e la veglia, il coro ascolta e interpreta con tutte le cellule del proprio corpo il paesaggio sonoro urbano al confine tra reale e immaginario, fluttuando tra presente e risonanze della memoria dei luoghi.

Attraverso la pratica estetica e politica dell’ascolto dello spazio, l’improvvisazione vocale, il racconto, l’uso di tecniche vocali estese e la registrazione dei suoni ambientali, in Canto Notturno il coro mette in scena le suggestioni acustiche crepuscolari semi-nascoste e udibili dello spazio urbano, creando una drammaturgia vocale di canti, rumori, ninna nanne, preghiere e lingue inventate. I reperti di memorie sonore collettive e personali, le narrazioni, i testi, i suoni e i canti ritrovati emergono e mutano in un percorso di ricostruzione irrazionale, laddove la voce umana si getta all’avventura dell’oscurità.

Il laboratorio è rivolto a persone che condividono un forte interesse nel lavorare con la voce, il corpo, la poesia sonora e il paesaggio sonoro e avrà un esito pubblico il 10 e 11 dicembre al Brancaleone, in occasione della festa finale di fermento \\\ territori suoni moltitudini.

quando: dal 22 al 28 novembre + 9 e 10 dicembre, h 15-19
dove: Brancaleone, via Levanna, 11


È previsto un gettone di 200€ destinato ai/lle partecipanti.

Per iscriverti invia una mail a info@area06.com con nome, cognome e numero di telefono, allegando un vocale di massimo 30 secondi in cui racconti brevemente perché ti piacerebbe partecipare al progetto.

Taranto, estate 1999
ho diciassette anni,
è notte, forse sono le 2 ma io ancora non dormo,
sono nella mia camera e la finestra è aperta.
La strada fuori è deserta,
tra il grattacielo rosso e la mia casa c’è un prato selvatico.
Ascolto il rumore di un’automobile che passa,
ad un certo punto frena, si ferma
e io mi affaccio alla finestra.
L’uomo alla guida scende dalla sua macchina, con calma,
e all’improvviso inizia ad urlare
lì, tutto solo. Lui urla.
È un urlo netto, breve e disperato,
la sua voce è profonda come quella di una partoriente.
Poi l’uomo torna nella sua macchina, accende il motore e continua il suo viaggio.
Il mio ascolto torna ai grilli del prato di periferia.

Alessandra Eramo, ottobre 2022


Alessandra Eramo è un’artista, cantante e compositrice residente a Berlino che lavora con la performance e l’installazione, la poesia sonora e visiva, il video e il disegno, esplorando i territori acustici latenti della voce umana e il rumore come materia socio-politica. Sviluppa progetti artistici, performances e opere radiofoniche che affrontano le questioni relative al corpo, alla memoria e all’identità. Ha esposto in numerosi festival, radio, musei, gallerie e istituzioni in Europa, Stati Uniti, Canada, Turchia e Cile. È co-fondatrice di Corvo Records a Berlino, dove è membro del project space Errant Sound, e suona nell’Ensemble di Musica Elettronica Böseblick con Ariel Orah, Korhan Erel e Kirsten Reese.

Categorie
fermento

fermento \\\ A voce spiegata

MUNICIPIO V
Francesca Della Monica
A VOCE SPIEGATA

Se la voce è transito tra lo spazio interno e quello esterno, A Voce Spiegata riunisce un gruppo eterogeneo di persone per comporre una trama espressiva e relazionale che parte proprio dalla voce come materia che vive tra le cose. Guidato da Francesca Della Monica, un coro dalla composizione meticcia indagherà le possibili configurazioni tra azione vocale e gestualità, sperimentando la risonanza del corpo in relazione allo spazio fisico, sia esso generato dalle relazioni che immaginativo, studiando le potenze della voce cantata e parlata, giocando con la percezione del ritmo e con la polifonia, tra azione performativa collettiva e improvvisazione individuale.

Il laboratorio è aperto a tutt_, a prescindere da età, provenienza, esperienza pregressa, ecc. e avrà un esito pubblico il 10 e 11 dicembre al Brancaleone, in occasione della festa finale di fermento \\\ territori suoni moltitudini.

quando: dal 3 al 9 dicembre, h 15-19
dove: Teatro Studio Uno, via Carlo della Rocca 6

È previsto un gettone di 200€ destinato ai/lle partecipanti.

Per partecipare invia una mail a info@area06.com indicando nome, cognome e numero di telefono, raccontandoci brevemente perché ti piacerebbe partecipare al progetto

Scadenza: 25 novembre


Francesca Della Monica è una delle voci più interessanti del panorama musicale internazionale. Dopo gli studi classici si è formata all’interno del repertorio contemporaneo, da John Cage a Sylvano Bussotti, lavorando nel frattempo come trainer vocale all’interno di importanti produzioni teatrali. Collaboratrice dei/lle maggior_ registi_ italian_, da alcuni anni conduce seminari e performatività delle sue esibizioni rende il suo lavoro perfetto per una ricerca sulle contaminazioni tra musica e teatro. Ha di recente dato alle stampa il volume che raccoglie le sue pratiche e ricerche teoriche A Voce Spiegata. Diario di bordo sulle rotte della vocalità (La casa Uscher, 2022).

Categorie
fermento

fermento \\\ Open Call!

La voce come atto di presenza, materia che produce lo spazio tra i corpi, il suono come paesaggio urbano concreto e immaginato, emergono da una pratica che chiede alla collettività altre soglie di ascolto.

fermento \\\ territori suoni moltitudini spalanca la soglia del proprio itinerario e invita gli/le abitanti di Roma ad aggregarsi lungo il suo tragitto per due progetti partecipativi gratuiti, incentrati sul canto corale, l’espressività della voce, l’improvvisazione vocale e il field recording, che insieme diventano strumenti di racconto dello spazio urbano.

Due progetti differenti, aperti a persone senza esperienza performativa, oltre che ad artist_, performer, studios_ e rivolti in prima battuta a chi vive e attraversa i territori dei Municipi III e V.

È previsto un gettone di 200€ per i/le partecipanti a ciascuno di questi percorsi pedagogici e creativi, che avranno un esito pubblico il 10 e 11 dicembre al Brancaleone, in occasione della festa finale di fermento \\\ territori suoni moltitudini.


Canto notturno
a cura di Alessandra Eramo
performance sonora per coro e field recordings

dal 22 al 28 novembre + 9 e 10 dicembre
Brancaleone
Municipio III

A voce spiegata
a cura di Francesca Della Monica
pratica corale

dal 3 al 10 dicembre
Fortezza Est
Municipio V

Aperture al pubblico: 10-11 dicembre | Brancaleone

Categorie
fermento

fermento \\\ Audiodescrizioni poetiche per la danza

a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino / Al.Di.Qua Artists

Il suono come ambiente e luogo di incontro, la disabilità sensoriale come dimensione in cui sperimentare possibilità espressive e drammaturgiche insite nel linguaggio della danza: a partire da queste premesse fermento \\\ territori suoni moltitudini ospita tre giorni di formazione, rivolti a artistǝ e operatorǝ culturali e sociali, in cui approfondire la pratica dell’audiodescrizione poetica, proposta da Giuseppe Comuniello, performer cieco, e Camilla Guarino, performer e drammaturga vedente e con la quale è possibile rendere accessibile la danza e i linguaggi del performativo alle persone con disabilità visiva, ripensando radicalmente il modo con cui queste vengono prodotte e fruite.

Da molti anni Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello vanno a teatro insieme, soprattutto a vedere spettacoli di danza. Giuseppe è un performer cieco, Camilla performer e drammaturga. Unendo la loro esperienza quotidiana da spettatorǝ e artistǝ, da un anno collaborano per creare audiodescrizioni poetiche live di spettacoli di danza.

La loro ricerca artistica muove dalla pratica dall’audiodescrizione come mezzo di accessibilità di spettacoli di danza per un pubblico cieco e ipovedente, arrivando poi a concepirla come fonte primaria di creazione e ispirazione drammaturgica, in continua interazione con il lavoro artistico.

Il laboratorio mira ad ampliare la consapevolezza di operatorǝ e artistǝ circa le possibilità e le questioni legate all’accessibilità per le persone con disabilità visiva nello spettacolo dal vivo, sperimentando la pratica dell’audiodescrizione tanto da un punto di vista teorico che pratico, attraverso esercizi di movimento, ascolto, visione, condivisione.

quando: il 28 ottobre, ore 16 alle 19 e il 29 ottobre, ore 11 alle 18
dove: Brancaleone, via Levanna 11
come: la partecipazione è gratuita, per info e iscrizioni scrivi a info@area06.com entro il 26 ottobre


Giuseppe Comuniello si forma con il coreografo Virgilio Sieni col il quale lavora ancora oggi. È interprete in produzioni del Balletto Civile, Alessandro Schiattarella, Emanuel Gat e altri. Conduce laboratori sul movimento e fa parte dell’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists.

Camilla Guarino si forma come danzatrice avvicinandosi al teatro durante il periodo universitario. Collabora presso la compagnia Virgilio Sieni per terminare i suoi studi con un master in drammaturgia presso l’Accademia Silvio d’Amico. Autrice, danzatrice e drammaturga, è parte dell’Associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists e si occupa della realizzazione di audio descrizioni poetiche per la danza.


Per approfondire:


Audiodescrizioni poetiche per la danza fa parte di
fermento \\\ territori suoni moltitudini
realizzato da AREA06
direzione artistica di Piersandra Di Matteo
con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo, vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2022 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali

in collaborazione con Astra, Brancaleone
con il supporto di Short Theatre

Categorie
fermento

fermento \\\ Etnografie sonore

a cura di Agnese Cornelio e Massimo Carozzi

Il suono come forma di narrazione dello spazio e del tempo, e come oggetto intorno al quale creare connessione e interazioni impreviste.

Ponendosi in bilico fra mappatura acustica, soundwalk e documentario sonoro, Agnese Cornelio e Massimo Carozzi compongono una drammaturgia partecipata per occhi e orecchie che racconta, e reinventa, il territorio di Ostia.

In una prima fase, saranno condotti da alcune “guide” nell’esplorazione del quartiere, raccogliendo registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora o semplicemente lo attraversa, per dar vita a un racconto in prima persona di un preciso universo sociale e ambientale.

Conclusa la prima fase, la mappatura si tradurrà in una playlist geolocalizzata che permetterà al pubblico di insinuarsi in questa sorta di documentario acustico. Il suono del presente e il suono registrato si toccano in un punto esatto e preciso, in cui, da sempre e per sempre, scorrono numerosi tempi paralleli. È chi ascolta, muovendosi tra i luoghi della mappa, a realizzare il montaggio, in un’esperienza di contemplazione dello spazio urbano che fonde realtà e astrazione.

L’esito di questo percorso è 00121 Ostia: Etnografia sonora, una camminata sonora che parte dal Teatro del Lido di Ostia, in programma il 3 e 4 dicembre.

Con questa modalità Massimo Carozzi, in solo e in collaborazione con Agnese Cornelio ha realizzato quattro etnografie sonore: Ponte Sonoro (2018), su un quartiere popolare della città di Massa; Zona U (2019), sulla Zona Universitaria di Bologna; Temporaneamente Bucaletto (2020), su un quartiere di prefabbricati di Potenza; e Forza Lavoro (2021) sulla Z.A.I., la zona industriale di Verona.


Massimo Carozzi è artista visivo, musicista e sound designer, esplora la relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Si è occupato del sound design di numerosi documentari, film, spettacoli teatrali e di danza, in solo e collaborando con scrittori, registi, coreografi, artisti visivi. Nel settembre 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda Zimmerfrei, con cui partecipa a mostre collettive e personali, festival cinematografici, musicali e teatrali, in Italia e all’estero

Nata in Italia e cresciuta artisticamente tra Germania e Benelux, Agnese Cornelio è una regista video e teatrale il cui lavoro incrocia performance e film. Ha realizzato numerosi progetti per teatri di lingua tedesca e italiana e per festival internazionali Il suo documentario Fondata sul lavoro è stato premiato come miglior film sperimentale al Firenze Film Festival nel 2019. Dal 2020, insieme a Massimo Carozzi realizza diversi lavori sonori, di cui alcuni presentati nella trasmissione Tre Soldi di Radio3.

www.zimmerfrei.co.it/works/
www.teatriincomune.roma.it/teatro-del-lido-di-ostia/



Etnografia sonora fa parte di
fermento \\\ territori suoni moltitudini
realizzato da AREA06
direzione artistica di Piersandra Di Matteo con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo, vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2022 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali

in collaborazione con Teatro del Lido di Ostia, Alter Eco