Un pranzo condiviso e un lungo pomeriggio in cui ripercorrere, scoprire e ascoltare insieme gli esiti dei laboratori di ricerca sonora che Enrico Malatesta, Agnese Banti e Anna Raimondo hanno condiviso con gli/le abitanti dei quartieri e che, come tappe precedenti, hanno punteggiato l’intero progetto.
quando: 25 novembre dove: Polo ex Fienile (Largo Ferruccio Mengaroni, 29, 00133, Roma)
fermento_fest si sviluppa in due tappe:
Pranzo sociale ore 13:00 cibo e bevute delle mamme del Polo posti limitati, prenota scrivendo a info@area06.com
Annotazioni Superficiali di Enrico Malatesta è una pratica condivisa di ascolto e produzione del suono in stretta relazione con le caratteristiche dell’ambiente ospite. L’attenzione è rivolta alla consapevolezza acustica dello spazio, delle sue superfici, degli eventi fantasma, della moltitudine dei rumore di fondo, delle modificazioni prodotte dalla relazione movimento-postura-strumento di cattura del suono.
Un gruppo composto da performer, musicistɜ e abitanti sperimenta dispositivi d’ascolto in relazione ai luoghi attraversati, al movimento dei corpi, al modificarsi delle risorse aurali dell’ambiente, in un percorso collettivo di raccolta e captazione di suoni materici, intrecciati a tracce testuali, che daranno vita a drammaturgie somatiche. Uno spazio importante verrà dedicato alla discussione sulle ripercussioni sociali, culturali ed ecologiche del suono nell’agire comune.
in collaborazione con:Teatro del Lido di Ostia, Zona Incerta ETS, Associazione Culturale Magazzino dei Semi
Agnese Banti Densità risonanti
Densità risonanti è un percorso collettivo di esperienze vocali e sonore che pone l’accento sulla dimensione relazionale della voce, che è rinvio tra i corpi, territorio acustico intersoggettivo che esercita l’ascolto di sé nell’intersezione con l’ascolto dellɜ altrɜ. Lavorare sull’ascolto in accordo con un’idea arcaica e dimenticata del mondo secondo cui l’orecchio è sede poetica e potenzialmente magica di percezione tramite cui è possibile una comprensione più profonda e nascosta della materia vibrante di cui facciamo parte.
Le pratiche ideate da Agnese Banti si focalizzano sul radicamento corporeo del suono, sulle sincronie del respiro, sull’espansione della percezione auditiva, sui flussi di vitalità, sulle vibrazioni in gioco nell’accordo/disaccordo del “cantare” insieme. Un gruppo di persone cieche e ipovedenti e non esplora le relazioni, i riverberi e i pattern acustici in gioco in una voce singolare-plurale che è atto di presenza capace di espandere e modellare, distorcere e persino annullare lo spazio nella percezione uditiva. Il suono vocalico, le risonanze degli armonici naturali, la contemplazione di una voce collettiva cangiante, l’accoglienza del silenzio e del paesaggio sonoro, la ricerca di informazioni sonore “essenziali” creano una tensione che, partendo dallo spazio sonoro interno individuale e squisitamente unico, è invitata a costruire uno spazio esterno condiviso, necessariamente multiforme e in ascolto.
in collaborazione con: ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, Roma Capitale – Municipio VIII, ASP Istituto Romano di San Michele
Anna Raimondo Polifonie D’Amore #0013
Artista sonora, autrice radiofonica e performer, Anna Raimondo esplora l’ascolto come esperienza politica ed estetica, usando il suono come mezzo per creare spazi relazionali. Nella sua pratica, il montaggio di voci e le pratiche di ascolto collettivo diventano piattaforme di co-creazione, attraverso cui attivare narrazioni partecipate e ambienti per diffrazioni identitarie.
In occasione di Polifonie D’Amore #0013, Raimondo lavora con un gruppo di adolescenti alla raccolta dei frammenti urbani di un discorso amoroso, creando un terreno di confabulazione dedicato alle relazioni d’amore e di cura, sotto la guida dei saperi femministi a partire dalle pratiche di pensiero situato di bell hooks.
Il Polo ex Fienile diventa la sede per una redazione temporanea, da cui prendere le mosse per incontrare le storie e le memorie incastonate nelle strade del quartiere. Con registratori in mano, i/le partecipanti danno vita a un’inchiesta corale e rasoterra sull’amore e le sue diverse forme, in dialogo con passanti, amicɜ e persone invitate a conversare su temi definiti dalla pratica collettiva, pronunce che saranno il materiale per una performance sonora polifonica in diretta streaming.
in collaborazione con: Associazione 21 luglio Onlus / Polo ex Fienile, Cooperativa Sociale Antropos Onlus, Cooperativa Sociale EDI Onlus, New Life for Children ETS
L’attenzione alle pratiche sonore nelle arti performative, la sperimentazione, la produzione collettiva, l’ascolto come dispositivo in grado di permettere a ciò che è residuale di emergere, l’indagine sulle funzioni della presa di parola, l’esperienza della narrazione sonora, la voce come strumento per sondare i limiti del performabile, la rievocazione di un passato invisibile, l’interrogazione dell’evento corporeo del linguaggio.
Il 3 e il 20 novembre fermento \\\ ambienti memorie ascolti si unisce a Sonodramma – laboratorio permanente del Teatro del Lido di Ostia che offre un approfondimento del panorama della narrazione sonora contemporanea a cura di Irene Dani e Irene Aurora Paci. Il risultato di questo incontro sono due pomeriggi gratuiti e aperte a tuttɜ che includono due lecture di formazione nell’ambito della produzione audio e della creazione sonora di Leandro Pisano e di Piersandra Di Matteo, la restituzione del workshop di Enrico MalatestaAnnotazioni Superficiali, e delle sessioni di ascolto collettivo curate da zonaincerta e da Radio Papesse e pensate per avvicinarsi alla narrazione sonora tramite l’ascolto e la sperimentazione collettivi.
Sonodramma è organizzato da zonaincerta in collaborazione con il Teatro del Lido di Ostia e Radio Perepepè/Sync ETS e questi due appuntamenti si inseriscono nel percorso di formazione su formati acustico-performativi e ricerca sonora proposto da Radio That Matters – progetto europeo che indaga l’intersezione tra disabilità / ricerca sonora / arti performative – e sono dedicati anche ai partner del progetto oltre che ad altrɜ operatorɜ culturali.
Leandro Pisano Futuri sonori. Mitopoiesi e pratiche di ascolto nell’era degli scarti lecture
“Sentire” il mondo attraverso le prospettive ontologiche ed epistemologiche offerte dal suono ci permette di attraversare spazi, geografie e territori, indagando le forze invisibili che impattano e trasformano gli ecosistemi in cui siamo immersi. Allo stesso tempo il suono stesso, come dispositivo di conoscenza, ci restituisce il senso dei processi materiali che danno forma alle dinamiche di appropriazione, asimmetria e subalternità che caratterizzano un’epoca segnata dalla continua produzione di persone, comunità e luoghi di scarto. Ribaltando ogni prospettiva cognitivista, Leandro Pisano guida alla scoperta del suono come strumento in grado di articolare messaggi, storie, posizioni e che, pur dispiegandosi in forme ampie e diversificate, ci permette di intravedere alcune linee utili a confrontarci con le narrative resistenti che prendono forma ai margini, ai bordi, nei territori di confine.
Leandro Pisano è un docente, curatore, critico e ricercatore indipendente, che si occupa delle intersezioni tra arte, suono e tecnoculture. L’area specifica di interesse della sua ricerca riguarda l’ecologia politica dei territori rurali, remoti e marginali. È dottore di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono, titolo conseguito presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Lavora dal 2003 a progetti che riguardano la sound art e le arti elettroniche, come il festival di new arts Interferenze e Liminaria ed è autore del libro Nuove geografie del suono. Spazi e territori nell’epoca postdigitale (Meltemi, 2017). Ha curato mostre di sound art in Australia, Cile e Giappone.
quando: 3 novembre | ore 18:00 dove: Teatro del Lido di Ostia | Municipio X come: ingresso libero fino a esaurimento posti
In apertura della lecture, alle ore 17:30, verrà presentata la restituzione della produzione sonora concepita in occasione di Annotazioni Superficiali, il workshop di ascolto text-based e azioni sonore di Enrico Malatesta.
A seguire, dalle ore 21:00, il Teatro del Lido presenterà una sessione di ascolto curata da Radio Papesse, con la diffusione in anteprima del primo movimento di Buongiorno hospice (Italia, 2021, 110′), un audio documentario del musicista e compositore Germano Scurti. Dopo la diffusione Radio Papesse dialogherà con l’autore attorno al processo che ha portato a questo lavoro, alla pertinenza dell’indagine sonora in contesti molto delicati e alle difficoltà di circolazione di una composizione “extraformato” nel panorama contemporaneo della creazione sonora. Buongiorno hospice è un audiodocumentario in tre movimenti il cui tema centrale è l’esperienza del corpo e del fine vita, così come si manifesta all’interno di un hospice: un’indagine su una delle questioni fondamentali della biomedicina e della biopolitica. Questa diffusione è l’anteprima della presentazione in versione integrale, in forma immersiva e installativa, che sarà ospitata dal Parco della Musica di Roma in marzo 2024
Piersandra Di Matteo Inganni acustici. Effetti di ventriloquio e scena contemporanea lecture
Nella sua storia culturale del ventriloquio, Steven Connor mette in evidenza come la voce dissociata, nella manovra di dissimulare la sorgente dell’emissione, permetta «di riflettere sui poteri e i significati della voce in quanto tale». Negli anni recenti, la scena performativa ha mostrato un’attrazione specifica per la tecnica ventriloqua senza impiegare le forme canoniche con pupazzi e marionette parlanti. L’arte di emettere parole senza movimenti apprezzabili di muscoli mimico-facciali è impiegata nel teatro contemporaneo come dispositivo per interrogare l’evento corporeo del linguaggio, le funzioni della presa di parola, la postura (politica) del parlante, e la sua oltranza. Attraverso l’analisi di alcuni casi-studio, Piersandra Di Matteo traccia un percorso in cui la voce diventa strumento per sondare i limiti del performabile.
Piersandra Di Matteo è studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative. Direttrice artistica di Short Theatre di Roma (2021-2024), è membro del gruppo di ricerca INCOMMON dell’Università Iuav di Venezia, dove insegna “Curatela delle arti performative”. Da più di quindici anni collabora in qualità di dramaturg con Romeo Castellucci lavorando nei maggiori teatri e festival internazionali. Tra le recenti pubblicazioni: performance + curatela (Luca Sossella Editore 2021), con A. Sacchi e I. Caleo (a cura di), In fiamme. La performance nello spazio delle lotte 1967-1979 (bruno 2021). Cura, inoltre, la traduzione di Brandon LaBelle, Giustizia Acustica. Ascoltare ed essere ascoltati (NERO Editions, 2023).
quando: 20 novembre | ore 17:00 dove: Teatro del Lido di Ostia | Municipio X come: ingresso libero fino a esaurimento posti
Radio That Matters è un progetto “Creative Europe”, ideato e curato da Short Theatre in partenariato con due festival europei – Parallèle di Marsiglia e Baltic Circus di Helsinki – e con Errant Sound di Berlino e PAV di Roma, in collaborazione con Radio Papesse di Firenze, Istituto Sant’Alessio di Savoia – Margherita di Savoia e Al. Di. Qua Artists. Il progetto prevede un percorso di ricerca nel campo dei formati performativi legati all’audio e al sonoro, e nel campo della pratica e delle sperimentazioni di forme di accessibilità nell’area dello spettacolo dal vivo a favore di persone con disabilità visiva.
Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.
Dopo un primo ciclo di incontri nella città di Roma proposto da Short Theatre nel 2022, AREA06 riprende Disco Diffuso nel contesto del progetto europeo Radio That Matters e ne propone un nuovo capitolo che traccia un percorso dedicato all’ascolto all’interno di fermento \\\ ambienti memorie ascolti. Immaginando una traiettoria di appuntamenti nomadici tra il Polo ex Fienile e l’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, Disco Diffuso 2 mira a fare un punto collettivo sulle pratiche svolte nei territori dallɜ artistɜ invitate a partecipare a questa edizione, riflettendo sui percorsi attivati e sulle posture d’ascolto sperimentate.
Gli incontri di Disco Diffuso di quest’anno vedono coinvoltɜ Alessandro Coltré, Andrea Borgnino e Piersandra Di Matteo che accompagneranno operatorɜ culturali della città, associazioni del territorio e altre realtà culturali e sociali che li abitano, attraverso riflessioni condivise sulle pratiche orali, sulla relazione tra narrazione e territori, tra ascolto e ambiente, sul dispositivo radiofonico, sulle diverse configurazioni discorsive della collettività, scambi di saperi per costruire una rete di sinergie culturali e sociali.
Disco Diffuso 2 si inserisce nel percorso di formazione su formati acustico-performativi e ricerca sonora proposto da Radio That Matters – progetto europeo che indaga l’intersezione tra disabilità / ricerca sonora / arti performative – ed è dedicato ai partner del progetto oltre che ad altrɜ operatorɜ culturali.
Alessandro Coltré Immaginazione orale
Alessandro Coltré, giornalista ambientale e autore di podcast, inaugura Disco Diffuso 2 attraverso i racconti delle voci dei territori. La voce viva di chi fa esperienza della provincia italiana, dell’Italiaintermedia e interna riesce a far precipitare retoriche e narrazioni stereotipate. Quando lo spazio sociale dei paesi approda in una tessitura corale, si riesce a scorgere conflitti e stratificazioni, desideri e immaginari. Le conversazioni orali diventano fonti essenziali per conoscere le tossicità di una ciminiera, le lotte per la terra, le ferite e le trasformazioni delle comunità.
quando: 26 ottobre dove:Polo ex Fienile | Municipio VI
Andrea Borgnino Alla scoperta dei radio documentari: dall’etere ai podcast
Nella cornice dell’Azienda di Servizi alla Persona disabile visiva S. Alessio – Margherita di Savoia, il giornalista, autore e conduttore radiofonico Andrea Borgnino fa da guida in occasione di un incontro dedicato alla scoperta e all’ascolto di uno dei più antichi generi radiofonici: il radio documentario. Storie raccontate alla radio, oggi ascoltate in uno dei format di maggior successo come i podcast, sono intesi come uno spazio per narrazioni orali delle realtà in connessione con l’esperienza quotidiana.
quando:16 novembre | 16:00 dove:ASP S. Alessio – Margherita di Savoia | Municipio VIII
Piersandra Di Matteo Ecologie poetiche della risonanza
Come allenare una capacità collettiva all’ascolto? Possiamo fare spazio alla materia vibrazionale che ci circonda in termini di sintonizzazione tra i corpi? Piersandra Di Matteo esplora il suono come plasma relazionale che incoraggia risonanze, attiva sincronizzazioni nella consonanza e dissonanza. Forma dell’attenzione e istanza critica, l’ascolto come “agone performativo” gioca un ruolo essenziale nei processi di soggettivazione e di riconoscimento sociale, riorientarlo con altre risonanze può dare vita a un’ecologia del sentire.
quando: 30 novembre dove:Polo ex Fienile | Municipio VI
Radio That Matters è un progetto “Creative Europe”, ideato e curato da Short Theatre in partenariato con due festival europei – Parallèle di Marsiglia e Baltic Circus di Helsinki – e con Errant Sound di Berlino e PAV di Roma, in collaborazione con Radio Papesse di Firenze, Istituto Sant’Alessio di Savoia – Margherita di Savoia e Al. Di. Qua Artists. Il progetto prevede un percorso di ricerca nel campo dei formati performativi legati all’audio e al sonoro, e nel campo della pratica e delle sperimentazioni di forme di accessibilità nell’area dello spettacolo dal vivo a favore di persone con disabilità visiva.
Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.
Municipio VI Elena Biserna Walking from Scores workshop
Walking from Scores è un walkshop che prende vita dalla collezione di oltre cento partiture verbali, protocolli e istruzioni non site-specific di artistɜ, musicistɜ, performer, coreografɜ, attivistɜ realizzata da Elena Biserna che, dopo varie iterazioni in città e paesi diversi, è diventata anche un libro (Les presses du réel, 2022) e continua a essere materia di operazioni ibride, contestuali e collettive.
Il titolo è ispirato a Working from Scores, un testo del 1990 in cui Ken Friedman introduce la nozione di “musicalità” nelle arti visive interpretando l’opera d’arte come un set di istruzioni che permettono una costellazione di esecuzioni. Abbracciando la stessa apertura, Walking from Scores si basa sulla riattivazione collettiva e collaborativa della collezione di score in forma dispersa e itinerante, provando parallelamente a interrogarsi sulla geografia dell’evento, sulle relazioni fra estetica e vita quotidiana, le dinamiche del suono e dell’ascolto nello spazio pubblico. I/le partecipanti agiranno alcune partiture nelle strade di Roma situandosi in connessione con uno specifico ambiente. L’interpretazione della notazione verbale e grafica diventa un invito all’azione collettiva a partire dal camminare come pratica relazionale, tattica di interazione con la vita urbana.
quando: 24 novembre, 15:00 – 18:00 dove:Polo ex Fienile (Largo Ferruccio Mengaroni, 29, 00133, Roma) come: per info e iscrizioni scrivi a info@area06.com, i posti sono limitati
Con score e partiture di: Peter Ablinger, Milan Adamčiak, G. Douglas Barrett, Elena Biserna, Blank Noise, George Brecht, Cornelius Cardew, Stephen Chase, Giuseppe Chiari, Seth Cluett, Philip Corner, Viv Corringham, Bill Dietz, Amy Dignam, David Dunn, Haytham El-Wardany, Esther Ferrer, Simone Forti, Francesco Gagliardi, Jérôme Giller, Oliver Ginger, Anna and Lawrence Halprin, David Helbich, Dick Higgins, Christopher Hobbs, Jérôme Joy, katrinem, Debbie Kent, Bengt af Klintberg, James Klopfleisch, Milan Knizak, Alison Knowles, Takehisa Kosugi,Jiří Kovanda, Anne Leilehua Lanzilotti, Bob Lens, Ligia Lewis, Alvin Lucier, Walter Marchetti, Larry Miller, iLAND/Jennifer Monson, Max Neuhaus, Alisa Oleva, Pauline Oliveros, Yoko Ono, Open City (Andrew Brown, Katie Doubleday and Simone Kenyon) & Emma Cocker, Nam June Paik, Michael Parsons, Ben Patterson, Cesare Pietroiusti, Mathias Poisson, Anna Raimondo, Pheobe riley Law, Jez riley French, Paul Sharits, Mieko Shiomi, Mark So, Standards, Nicolas Tardy, Davide Tidoni, Ultra-red, Isolde Venrooy,Carole Weber, Manfred Werder, Franziska Windisch, Ben Vautier, La Monte Young.
Elena Biserna è storica dell’arte e curatrice indipendente di base a Marsiglia. Scrive, insegna, facilita workshop o progetti collettivi, cura eventi e a volte performa. Lavora come direttrice artistica di Lab GAMERZ. La sua ricerca si concentra sull’interdisciplinarietà in arte, sull’ascolto, sulle pratiche artistiche contestuali e “situate” nelle loro relazioni con le dinamiche urbane, i processi socioculturali, la sfera pubblica e politica. I suoi testi sono apparsi in diverse riviste e pubblicazioni (Les Presses du Réel, Mimesis, Le Mot et le Reste, Errant Bodies, Amsterdam University Press, Cambridge Scholar, Castelvecchi, Bloomsbury, Routledge, ecc.). Recentemente ha curato due libri: Walking from Scores (Dijon: Les Presses du réel, 2022) e Going Out.Walking, Listening, Soundmaking (Bruxelles: umland, 2022). Co-cura la rubrica sonora feminista wi watt’heure della rivista Revue & Corrigée con Carole Rieussec.
Municipio VI Anna Raimondo Polifonie D’Amore #0013 laboratorio di ascolto e pratiche radiofoniche performative
Artista sonora, autrice radiofonica e performer, Anna Raimondo esplora l’ascolto come esperienza politica ed estetica, usando il suono come mezzo per creare spazi relazionali. Nella sua pratica, il montaggio di voci e le pratiche di ascolto collettivo diventano piattaforme di co-creazione, attraverso cui attivare narrazioni partecipate e ambienti per diffrazioni identitarie.
Nell’ambito di fermento /// ambienti memorie ascolti, Raimondo lavora con un gruppo di adolescenti alla raccolta dei frammenti urbani di un discorso amoroso, creando un terreno di confabulazione dedicato alle relazioni d’amore e di cura, sotto la guida dei saperi femministi a partire dalle pratiche di pensiero situato di bell hooks.
Il Polo ex Fienile diventa la sede per una redazione temporanea, da cui prendere le mosse per incontrare le storie e le memorie incastonate nelle strade del quartiere. Con registratori in mano, i/le partecipanti danno vita a un’inchiesta corale e rasoterra sull’amore e le sue diverse forme, in dialogo con passanti, amicɜ e persone invitate a conversare su temi definiti dalla pratica collettiva, pronunce che saranno il materiale per una performance sonora polifonica in diretta streaming.
quando:20 – 24 novembre, 15:00 – 18:00
dove:Polo ex Fienile (Largo Ferruccio Mengaroni, 29, 00133, Roma)
Il laboratorio avrà un esito pubblico il 25 novembre presso il Polo ex Fienile, in occasione di fermento_fest, la festa finale di fermento \\\ ambienti memorie ascolti.
Anna Raimondo nasce in Italia ma vive a Bruxelles e lavora internazionalmente. Utilizza la voce e l’ascolto come piattaforme di incontro, collaborazione e scambio, e come strumenti di diffrazione dell’identità. Dopo aver compleatato un Master in Sound Arts presso il London College of Communication (UAL, Londra), inizia un dottorato di ricerca tra l’Arba (Royale Académie de Beaux Arts) e l’università ULB di Bruxelles (BE) sulla relazione tra pratiche d’ascolto e geografia urbana femminista. Partecipa a diverse mostre internazionali. Nel 2016 vince il premio Palma Ars Acustica, nel 2018 il premio della città di Bruxelles nel contesto del premio d’arte contemporanea Médiatine e nel 2021 viene selezionata come artista per l’IMéRA – L’institut des études avancées di Marsiglia (FR).
Municipio X Enrico Malatesta Annotazioni Superficiali workshop di ascolto text-based e azioni sonore
Annotazioni Superficiali di Enrico Malatesta è una pratica condivisa di ascolto e produzione del suono in stretta relazione con le caratteristiche dell’ambiente ospite. L’attenzione è rivolta alla consapevolezza acustica dello spazio, delle sue superfici, degli eventi fantasma, della moltitudine dei rumore di fondo, delle modificazioni prodotte dalla relazione movimento-postura-strumento di cattura del suono.
Un gruppo composto da performer, musicistɜ e abitanti sperimenta dispositivi d’ascolto in relazione ai luoghi attraversati, al movimento dei corpi, al modificarsi delle risorse aurali dell’ambiente, in un percorso collettivo di raccolta e captazione di suoni materici, intrecciati a tracce testuali, che daranno vita a drammaturgie somatiche. Uno spazio importante verrà dedicato alla discussione sulle ripercussioni sociali, culturali ed ecologiche del suono nell’agire comune.
quando:28 ottobre – 3 novembre, 15:00 – 20:00
dove:Teatro del Lido di Ostia (Via delle Sirene, 22, 00121, Lido di Ostia)
Il laboratorio è rivolto a persone che condividono un forte interesse nel lavorare con la voce e il corpo a prescindere da età, provenienza, esperienza pregressa e avrà un esito pubblico il 3 novembre presso il Teatro del Lido di Ostia e il 25 novembre presso il Polo ex Fienile, in occasione di fermento_fest, la festa finale di fermento \\\ ambienti memorie ascolti.
È previsto un gettone di 200€ destinato ai/lle partecipanti.
Per partecipare invia una mail a info@area06.comentro il 20 ottobre indicando nome, cognome e numero di telefono e allegando una breve lettera motivazionale in cui ci racconti perché ti piacerebbe partecipare.
Enrico Malatesta è percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale; la sua pratica esplora la relazione tra suono, spazio e movimento e la vitalità dei materiali con particolare attenzione alle superfici, alle modalità di ascolto e alla definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo. Presenta il proprio lavoro in Italia, Europa, Nord America, Brasile, Giappone e Corea del Sud, partecipando a importanti festival di musica contemporanea e arti performative in sedi come Pirelli HangarBicocca – Milano, Berghain – Berlino, MAM – Rio de Janeiro, Biennale di Venezia – Venezia, Fondation Cartier pour l’art contemporain – Parigi. Parallelamente, presenta il proprio lavoro di ricerca attraverso workshop, conferenze e seminari, collaborando con istituzioni culturali e spazi indipendenti.
Municipio VIII Agnese Banti Densità risonanti pratica sonora collettiva
Densità risonanti è un percorso collettivo di esperienze vocali e sonore che pone l’accento sulla dimensione relazionale della voce, che è rinvio tra i corpi, territorio acustico intersoggettivo che esercita l’ascolto di sé nell’intersezione con l’ascolto dellɜ altrɜ. Lavorare sull’ascolto in accordo con un’idea arcaica e dimenticata del mondo secondo cui l’orecchio è sede poetica e potenzialmente magica di percezione tramite cui è possibile una comprensione più profonda e nascosta della materia vibrante di cui facciamo parte.
Pensate per l’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, le pratiche ideate da Agnese Banti si focalizzano sul radicamento corporeo del suono, sulle sincronie del respiro, sull’espansione della percezione auditiva, sui flussi di vitalità, sulle vibrazioni in gioco nell’accordo/disaccordo del “cantare” insieme. Un gruppo di persone cieche e ipovedenti e non esplora le relazioni, i riverberi e i pattern acustici in gioco in una voce singolare-plurale che è atto di presenza capace di espandere e modellare, distorcere e persino annullare lo spazio nella percezione uditiva. Il suono vocalico, le risonanze degli armonici naturali, la contemplazione di una voce collettiva cangiante, l’accoglienza del silenzio e del paesaggio sonoro, la ricerca di informazioni sonore “essenziali” creano una tensione che, partendo dallo spazio sonoro interno individuale e squisitamente unico, è invitata a costruire uno spazio esterno condiviso, necessariamente multiforme e in ascolto.
dove:ASP S. Alessio – Margherita di Savoia (Viale Carlo Tommaso Odescalchi, 38A, 00147, Roma)
Il laboratorio è rivolto a persone cieche e ipovedenti e non, che condividono un forte interesse nel lavorare con il suono e la voce a prescindere da età, provenienza, esperienza pregressa e avrà un esito pubblico il 23 novembre presso l’ASP S. Alessio e il 25 novembre presso il Polo ex Fienile, in occasione di fermento_fest, la festa finale di fermento \\\ ambienti memorie ascolti.
È previsto un gettone di 200€ destinato ai/lle partecipanti.
Per partecipare invia una mail a info@area06.comentro il 20 ottobre indicando nome, cognome e numero di telefono, allegando una breve bio e raccontandoci perché ti piacerebbe partecipare.
Per assistere all’esito della pratica sonora collettiva che si terrà il 23 novembre alle ore 17:30 presso l’ASP S. Alessio prenota qui.
Agnese, Delia Banti è artista sonora, musicista e overtone singer. La sua attività̀ artistica gravita intorno alla musica corale, gli studi sul paesaggio sonoro, i repertori di musica tradizionale, la composizione per lo spazio e la dimensione collaborativa del fare musica. Si diploma con un progetto installativo sulla voce delle rane e le rovine antiche realizzato tra il Conservatorio di Bologna e l’Università̀ di Corfù̀ e lavora con il centro fiorentino di produzione, ricerca e didattica musicale Tempo Reale. Collabora a progetti di canto armonico con il compositore Roberto Laneri e allo spettacolo I versi delle mani con la coreografa Marta Bellu e la danzatrice Laura Lucioli. Nel 2023 si dedica al progetto performativo Speaking cables, dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti, in collaborazione con il sound designer, musicista e informatico musicale Andrea Trona.
La voce come territorio acustico che esercita l’ascolto di sé nell’intersezione con l’ascolto dellɜ altrɜ. Il suono come strumento di indagine della vitalità delle superfici e delle relazioni che intercorrono tra esse e l’azione performativa. L’orecchio come sede magica di percezione tramite cui comprendere la materia vibrante di cui facciamo parte. L’ascolto come risorsa progettuale e poetica.
L’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia nel Municipio VIII e il Teatro del Lido di Ostia nel Municipio X ospitano due residenze artistiche partecipative, cuore di fermento \\\ territori suoni moltitudini, curate rispettivamente dalla sound artist, musicista e overtone singerAgnese Banti e dal percussionista e ricercatore indipendente Enrico Malatesta.
Entrambi i percorsi di creazione artistica partecipata daranno vita a un esito che sarà condiviso con il pubblico in occasione della giornata di fermento_fest del 25 novembre al Polo ex Fienile: un pranzo collettivo e un lungo pomeriggio in cui ripercorrere, scoprire e ascoltare le ricerche sviluppate nelle tappe precedenti, nei diversi quartieri.
I laboratori sono aperti a persone senza esperienza performativa, oltre che ad artistɜ, performer, studiosɜ a prescindere da età e provenienza. È previsto un gettone di 200€ destinato ai/alle partecipanti. Per le modalità di partecipazione, consulta le pagine dei singoli laboratori.
Agnese Banti Densità risonanti pratica sonora collettiva
13 – 15 + 20 – 23 novembre | 15:00 – 18:00 ASP S. Alessio – Margherita di Savoia | Municipio VIII
Un gruppo di persone cieche e ipovedenti, e non, esplorano le relazioni, i riverberi e i pattern acustici in gioco in una voce singolare-plurale che è atto di presenza collettiva, capace di espandere e modellare, distorcere e persino annullare lo spazio nella percezione.
Enrico Malatesta Annotazioni Superficiali workshop di ascolto text-based e azioni sonore
28 ottobre – 3 novembre | 15:00 – 20:00 Teatro del Lido di Ostia | Municipio X
Un gruppo composto da performer, musicistɜ e abitanti sperimentano dispositivi d’ascolto in relazione allo spazio, al movimento dei corpi, al modificarsi delle risorse aurali dell’ambiente, un percorso collettivo di raccolta e captazione di suoni materici, intrecciati a tracce testuali, per comporre drammaturgie somatiche.
Una festa lunga due giorni in cui rimescolare suoni, racconti e voci raccolte durante l’itinerario di fermento \\\ territori suono moltitudini, scoprendo forme di prossimità tra punti distanti dello spazio urbano.
Un coro temporaneo, una mappa acustica, uno spettacolo sonoro: tre esperienze artistiche, nate in stretta relazione con gli/le abitanti dei quartieri, si alternano a tavole rotonde, proiezioni filmiche, installazioni, live e dj set.
Cibo & Bevute by la cucina del Branca!
PROGRAMMA:
10 dicembre
17.30 | ATTENZIONE AI SAPERI! Politiche dell’ascolto e pedagogia — talk con Piersandra Di Matteo, Christian Raimo, Riccardo Fazi, Vanessa Roghi, Leonardo Zaccone, Marco Ceccotti, Simona Oppedisano
Data la capienza ridotta della sala per le proiezione di 00121 Ostia: Etnografia sonora e Le Cadeau si consiglia di rispondere alla mail di conferma per assicurarsi un posto.
ATTENZIONE AI SAPERI! Politiche dell’ascolto e pedagogia
talk con Piersandra Di Matteo, Christian Raimo, Riccardo Fazi, Vanessa Roghi, Leonardo Zaccone, Marco Ceccotti, Simona Oppedisano
Le arti performative, negli anni recenti, sono state capaci di inventare spazi pedagogici non collaterali al fare artistico ma integralmente artistici, promuovendo la condivisione di saperi incarnati, ripensando metodologie di trasmissione attraverso la sperimentazione di dispositivi della conoscenza alternativi a quelli canonici.
Centrale in queste pratiche è l’ascolto come riconfigurazione dell’attenzione, attivatore di una comprensione che implica il sentire, spazio che si lascia immaginare. E cosa accade se pensiamo la tecnica della presa di parola (teatrale) per una relazione pedagogica sistematica nelle scuole? Se proviamo a pensare l’ascolto come uno spazio privilegiato per la pratica dell’insegnamento? È possibile sperimentare altri formati e strumenti per la didattica e la condivisione dei saperi? Nell’incontro Attenzione ai saperi!, docenti, scrittrici, attori, teorici della performance e registi provano a ragionare sulla relazione tra ascolto e pedagogia a partire dall’esperienza dei podcast-lezioni di Maturadio, progetto nato dalla collaborazione tra Ministero dell’Istruzione, Rai Radio 3 e Treccani dedicato a student_ alle prese con la maturità e Cattivoni podcast scientifici per bambin_ prodotto da Treccani con la collaborazione didattica ed editoriale di Laudes.
Guidati da un gruppo di artistə, attivistə e residenti nell’esplorazione del quartiere, Agnese e Massimo hanno raccolto registrazioni ambientali, conversazioni e interviste, attraversando un territorio complesso, incastrato tra il mare e la foce del Tevere, illuminato da quella “luce straziante” in cui Pasolini aveva immaginato di decomporsi. Ponendosi in bilico fra cartografia sonora, soundwalk e documentario sonoro, Agnese Cornelio e Massimo Carozzi compongono una drammaturgia partecipata per occhi e orecchie che racconta, e reinventa, il territorio di Nuova Ostia. Dopo la passeggiata sonora che si terrà il 3 e 4 dicembre nei luoghi in cui è stata realizzata, 00121 Ostia: Etnografia sonoraprenderà la forma di un ascolto acusmatico, di una proiezione acustica in occasione di fermento_fest.
*l’evento ha una capienza limitata, rispondi alla mail di conferma per assicurarti un posto
ideazione e realizzazione Massimo Carozzi e Agnese Cornelio ricerche e contenuti in collaborazione con Flavio Del Gracco, Federica Balducci, Laura Schettino, Ivan Gasbarrini, Chiara De Angelis, Dafne Rubini
Francesca Della Monica A Voce Spiegata
Se la voce è transito tra lo spazio interno e quello esterno, A Voce Spiegata riunisce un gruppo eterogeneo di persone per comporre una trama espressiva e relazionale che parte proprio dalla voce come materia che vive tra le cose. Guidato da Francesca Della Monica, un coro dalla composizione meticcia radunato nel quartiere di Torpignattara indaga le possibili configurazioni tra azione vocale e gestualità, sperimentando la risonanza del corpo in relazione allo spazio fisico, sia esso generato dalle relazioni che immaginativo, studiando le potenze della voce cantata e parlata, giocando con la percezione del ritmo e con la polifonia, tra azione performativa collettiva e improvvisazione individuale.
ideazione e regia Francesca Della Monica con Caterina Ardizzon, Angelica Azzelini, Denise Bezzicheri, Anna Dall’Olio, Carlo Maria Fabrizi, Margherita Failla, Paola Francesca Frasca, Daria Greco, Giada Lorusso, Valerio Marini, Sebastian Marzak, Bruna Misceo, Matteo Palazzo, Caterina Paolinelli, Margherita Patti, Laura Pece, Leonardo Venturi, Giulia Virgili, Laura Zanacchi in collaborazione con Fortezza Est
Occhiaia47 live
Occhiaia47, all’anagrafe Tommaso Drovandini, inizia la sua carriera giovanissimo, all’età di 13 anni, nel suo quartiere Talenti. Dopo essersi fatto un nome nei contest della scena romana, approda al 3tone Studio di Depha Beat, con cui inizia una collaborazione che porta avanti per molto tempo. Dopo aver passato più di due anni a registrare, i due decidono di pubblicare le prime canzoni, che raggiungono discreti risultati con il pubblico. Il suo primo album ufficiale, “Tommy”, è fuori dal 25 giugno. A fermento_fest porta un suo live, per immergerci e sintonizzarci con il sound del quartiere.
EQUOHM dj set
Equohm è un dj e producer con base a Roma. In particolare, attraverso il progetto SINCE – che co-fonda nel 2012 – ricerca, promuove, miscela musica insolita e sbilenca, impregnata di basse frequenze, in grado di stimolare menti e corpi.
Myriam Van Imschoot + YouYou Group Le Cadeau*
Le Cadeau (2018) è un film realizzato da Myriam Van Imschoot in collaborazione con quattro membrə dell’ensamble vocale YouYou Group di Bruxelles che raccontano della loro relazione con il desiderio, la voce, l’appartenenza e la rivolta.
Fatiha, Malika, Anissa e Sarah non sembrano avere molto in comune tranne che per la loro relazione speciale con lo “youyou”, nome coloniale francese per il grido acuto che le donne del Nord Africa e del Medio Oriente lanciano come espressione di intense emozioni. Ma le loro storie sul desiderio, la migrazione, la rivolta e l’essere/desiderio si dipanano verso un’affermazione collettiva e poetica della solidarietà femminile. L’intreccio delle testimonianze rivela una trama di interdipendenza e di eco, a dispetto delle differenze, culminando in una straordinaria esibizione sui tetti di Bruxelles che supera la portata individuale e chiama alla nascita di un movimento più ampio.
Il film è stato originariamente commissionato da Kunsthal Extracity ed è nella collezione di Argos, premiato nelle selezioni del Jakarta Film Festival, del Daku Bengladesh Film Festival, del Wunderground festival at Verbeke Foundation.
regia Myriam Van Imschoot riprese, luci, color grading Thomas Schira suono, missaggio Quentin Jacques montaggio video Myriam Van Imschoot, Luca Mattei montaggio suono Myriam Van Imschoot produzione Kunstenwerkplaats co-produzione ExtraCity, Beursschouwburg, Q-O2 supporto Vlaamse Gemeenschap, Vlaamse Gemeenschapscommissie, Darna-Express
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Alessandra Eramo Canto Notturno
Canto Notturno è una performance sonora che Alessandra Eramo crea insieme a un gruppo di performer e persone residenti a Roma, immergendosi nell’immaginario notturno e nel paesaggio in continua evoluzione della città.
Partendo dal potere immaginativo della notte e dai suoni misteriosi che essa offre, esplorando lo stato tra il sonno e la veglia, il coro ascolta e interpreta con tutte le cellule del proprio corpo il paesaggio sonoro urbano al confine tra reale e immaginario, fluttuando tra presente e risonanze della memoria dei luoghi.
Attraverso la pratica estetica e politica dell’ascolto dello spazio, l’improvvisazione vocale, il racconto, l’uso di tecniche vocali estese e la registrazione dei suoni ambientali, in Canto Notturno il coro mette in scena le suggestioni acustiche crepuscolari semi-nascoste e udibili dello spazio urbano, creando una drammaturgia vocale di canti, rumori, ninna nanne, preghiere e lingue inventate. I reperti di memorie sonore collettive e personali, le narrazioni, i testi, i suoni e i canti ritrovati emergono e mutano in un percorso di ricostruzione irrazionale, laddove la voce umana si getta all’avventura dell’oscurità.
ideazione e regia Alessandra Eramo con Carla Andreano, Alessandra Diodati, Beatrice Miniaci, Caterina Rossi, Donatella Montinaro, Francesca Danesi, Giulia Chiaramonte, Karima Gehnyei, Maria Luisa Usai, Mariana Borrelli in collaborazione con Brancaleone
Karima2G live
Karima DueG è una cantante, rapper, danzatrice e beatsmith italiana-liberiana. Inizia il suo percorso come danzatrice, prima di diventare conduttrice radio e speaker in molti club italiani. Lavorando con la stazione italiana di musica elettronica, dance, house M2o, è diventata una delle voci ufficiali e la spina dorsale degli eventi del network e entra a far parte del progetto di Al-Jazeera ‘Surprising Europe’, che ha riunito artisti di diversi paesi europei. Nel 2013, dopo aver riscoperto le sue radici in un viaggio di ritorno nella sua terra natale, la Liberia, Karima DueG è diventata direttrice di un orfanotrofio nella capitale, Monrovia. Una volta tornata in Italia, ha utilizzato la musica come mezzo per far emergere i valori della sua cultura d’origine in una prospettiva italiana, concentrandosi sull’integrazione della seconda generazione in Europa. Di recente ha pubblicato Alzati che è il suo primo singolo italiano, e sta tornando in studio per lavorare al suo prossimo album.
FUKINSEI dj set
Fukinsei è una DJ, label manager, conduttrice radiofonica, scrittrice attiva dal 2020. Le sue radici siciliane, i suoi studi di etnomusicologia, la sua passione per il marranzano l’hanno portata a un’ossessione per i suoni profondi, spezzati, oscuri e isterici. Dark Break, Footwork, Hardcore Jungle, Hip Hop, Rave sono solo alcuni dei generi musicali che esplora. È cofondatrice dell’etichetta/collettivo Reyetto Tapes. È resident al Magick Bar e su Radio Raheem. Ha condiviso la console con Judaah (BFDM), Dj Loui (Jupiter4) e ha suonato al fianco di artistə come Moor Mother, Pessimist, Mati Drome, Bristol Normcore, Abadir, Sha Ru. Ha suonato in festival come Manifesto (RM) e Ortigia Sound System (SR).
Paesaggi musicali alla zona bar by Bosco Marino
Bosco Marino è una creatura ibrida che si muove tra Roma, Bologna, Milano e le rispettive comunità montane e rurali, ricercando ossessivamente particolarità e curiosità nascoste in sottoboschi sonori diversi e distanti tra loro. Dalla techno all’hard drums, dall’ambient alla trap, dalla downtempo al dub, dal synth pop alla dance, nei suoi eclettici mix immagina paesaggi morbidi come manti erbosi, per poi arrampicare tra i beat più rocciosi e massicci, accompagnando chi ascolta in un’escursione sonora in cui si balla e si sogna, fino a perdersi. A fermento_fest accoglierà il pubblico nella zona bar del Brancaleone, scandendo il concatenarsi del programma con ascolti e selezioni.
a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino / Al.Di.Qua Artists
Il suono come ambiente e luogo di incontro, la disabilità sensoriale come dimensione in cui sperimentare possibilità espressive e drammaturgiche insite nel linguaggio della danza: a partire da queste premesse fermento \\\ territori suoni moltitudini ospita tre giorni di formazione, rivolti a artistǝ e operatorǝ culturali e sociali, in cui approfondire la pratica dell’audiodescrizione poetica, proposta da Giuseppe Comuniello, performer cieco, e Camilla Guarino, performer e drammaturga vedente e con la quale è possibile rendere accessibile la danza e i linguaggi del performativo alle persone con disabilità visiva, ripensando radicalmente il modo con cui queste vengono prodotte e fruite.
Da molti anni Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello vanno a teatro insieme, soprattutto a vedere spettacoli di danza. Giuseppe è un performer cieco, Camilla performer e drammaturga. Unendo la loro esperienza quotidiana da spettatorǝ e artistǝ, da un anno collaborano per creare audiodescrizioni poetiche live di spettacoli di danza.
La loro ricerca artistica muove dalla pratica dall’audiodescrizione come mezzo di accessibilità di spettacoli di danza per un pubblico cieco e ipovedente, arrivando poi a concepirla come fonte primaria di creazione e ispirazione drammaturgica, in continua interazione con il lavoro artistico.
Il laboratorio mira ad ampliare la consapevolezza di operatorǝ e artistǝ circa le possibilità e le questioni legate all’accessibilità per le persone con disabilità visiva nello spettacolo dal vivo, sperimentando la pratica dell’audiodescrizione tanto da un punto di vista teorico che pratico, attraverso esercizi di movimento, ascolto, visione, condivisione.
quando: il 28 ottobre, ore 16 alle 19 e il 29 ottobre, ore 11 alle 18 dove: Brancaleone, via Levanna 11 come: la partecipazione è gratuita, per info e iscrizioni scrivi a info@area06.com entro il 26 ottobre
Giuseppe Comuniello si forma con il coreografo Virgilio Sieni col il quale lavora ancora oggi. È interprete in produzioni del Balletto Civile, Alessandro Schiattarella, Emanuel Gat e altri. Conduce laboratori sul movimento e fa parte dell’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists.
Camilla Guarino si forma come danzatrice avvicinandosi al teatro durante il periodo universitario. Collabora presso la compagnia Virgilio Sieni per terminare i suoi studi con un master in drammaturgia presso l’Accademia Silvio d’Amico. Autrice, danzatrice e drammaturga, è parte dell’Associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists e si occupa della realizzazione di audio descrizioni poetiche per la danza.
Audiodescrizioni poetiche per la danza fa parte di fermento \\\ territori suoni moltitudini realizzato da AREA06 direzione artistica di Piersandra Di Matteo con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo, vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2022 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali
in collaborazione con Astra, Brancaleone con il supporto di Short Theatre
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