Un pranzo condiviso e un lungo pomeriggio in cui ripercorrere, scoprire e ascoltare insieme gli esiti dei laboratori di ricerca sonora che Enrico Malatesta, Agnese Banti e Anna Raimondo hanno condiviso con gli/le abitanti dei quartieri e che, come tappe precedenti, hanno punteggiato l’intero progetto.
quando: 25 novembre dove: Polo ex Fienile (Largo Ferruccio Mengaroni, 29, 00133, Roma)
fermento_fest si sviluppa in due tappe:
Pranzo sociale ore 13:00 cibo e bevute delle mamme del Polo posti limitati, prenota scrivendo a info@area06.com
Annotazioni Superficiali di Enrico Malatesta è una pratica condivisa di ascolto e produzione del suono in stretta relazione con le caratteristiche dell’ambiente ospite. L’attenzione è rivolta alla consapevolezza acustica dello spazio, delle sue superfici, degli eventi fantasma, della moltitudine dei rumore di fondo, delle modificazioni prodotte dalla relazione movimento-postura-strumento di cattura del suono.
Un gruppo composto da performer, musicistɜ e abitanti sperimenta dispositivi d’ascolto in relazione ai luoghi attraversati, al movimento dei corpi, al modificarsi delle risorse aurali dell’ambiente, in un percorso collettivo di raccolta e captazione di suoni materici, intrecciati a tracce testuali, che daranno vita a drammaturgie somatiche. Uno spazio importante verrà dedicato alla discussione sulle ripercussioni sociali, culturali ed ecologiche del suono nell’agire comune.
in collaborazione con:Teatro del Lido di Ostia, Zona Incerta ETS, Associazione Culturale Magazzino dei Semi
Agnese Banti Densità risonanti
Densità risonanti è un percorso collettivo di esperienze vocali e sonore che pone l’accento sulla dimensione relazionale della voce, che è rinvio tra i corpi, territorio acustico intersoggettivo che esercita l’ascolto di sé nell’intersezione con l’ascolto dellɜ altrɜ. Lavorare sull’ascolto in accordo con un’idea arcaica e dimenticata del mondo secondo cui l’orecchio è sede poetica e potenzialmente magica di percezione tramite cui è possibile una comprensione più profonda e nascosta della materia vibrante di cui facciamo parte.
Le pratiche ideate da Agnese Banti si focalizzano sul radicamento corporeo del suono, sulle sincronie del respiro, sull’espansione della percezione auditiva, sui flussi di vitalità, sulle vibrazioni in gioco nell’accordo/disaccordo del “cantare” insieme. Un gruppo di persone cieche e ipovedenti e non esplora le relazioni, i riverberi e i pattern acustici in gioco in una voce singolare-plurale che è atto di presenza capace di espandere e modellare, distorcere e persino annullare lo spazio nella percezione uditiva. Il suono vocalico, le risonanze degli armonici naturali, la contemplazione di una voce collettiva cangiante, l’accoglienza del silenzio e del paesaggio sonoro, la ricerca di informazioni sonore “essenziali” creano una tensione che, partendo dallo spazio sonoro interno individuale e squisitamente unico, è invitata a costruire uno spazio esterno condiviso, necessariamente multiforme e in ascolto.
in collaborazione con: ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, Roma Capitale – Municipio VIII, ASP Istituto Romano di San Michele
Anna Raimondo Polifonie D’Amore #0013
Artista sonora, autrice radiofonica e performer, Anna Raimondo esplora l’ascolto come esperienza politica ed estetica, usando il suono come mezzo per creare spazi relazionali. Nella sua pratica, il montaggio di voci e le pratiche di ascolto collettivo diventano piattaforme di co-creazione, attraverso cui attivare narrazioni partecipate e ambienti per diffrazioni identitarie.
In occasione di Polifonie D’Amore #0013, Raimondo lavora con un gruppo di adolescenti alla raccolta dei frammenti urbani di un discorso amoroso, creando un terreno di confabulazione dedicato alle relazioni d’amore e di cura, sotto la guida dei saperi femministi a partire dalle pratiche di pensiero situato di bell hooks.
Il Polo ex Fienile diventa la sede per una redazione temporanea, da cui prendere le mosse per incontrare le storie e le memorie incastonate nelle strade del quartiere. Con registratori in mano, i/le partecipanti danno vita a un’inchiesta corale e rasoterra sull’amore e le sue diverse forme, in dialogo con passanti, amicɜ e persone invitate a conversare su temi definiti dalla pratica collettiva, pronunce che saranno il materiale per una performance sonora polifonica in diretta streaming.
in collaborazione con: Associazione 21 luglio Onlus / Polo ex Fienile, Cooperativa Sociale Antropos Onlus, Cooperativa Sociale EDI Onlus, New Life for Children ETS
Municipio VI Anna Raimondo Polifonie D’Amore #0013 laboratorio di ascolto e pratiche radiofoniche performative
Artista sonora, autrice radiofonica e performer, Anna Raimondo esplora l’ascolto come esperienza politica ed estetica, usando il suono come mezzo per creare spazi relazionali. Nella sua pratica, il montaggio di voci e le pratiche di ascolto collettivo diventano piattaforme di co-creazione, attraverso cui attivare narrazioni partecipate e ambienti per diffrazioni identitarie.
Nell’ambito di fermento /// ambienti memorie ascolti, Raimondo lavora con un gruppo di adolescenti alla raccolta dei frammenti urbani di un discorso amoroso, creando un terreno di confabulazione dedicato alle relazioni d’amore e di cura, sotto la guida dei saperi femministi a partire dalle pratiche di pensiero situato di bell hooks.
Il Polo ex Fienile diventa la sede per una redazione temporanea, da cui prendere le mosse per incontrare le storie e le memorie incastonate nelle strade del quartiere. Con registratori in mano, i/le partecipanti danno vita a un’inchiesta corale e rasoterra sull’amore e le sue diverse forme, in dialogo con passanti, amicɜ e persone invitate a conversare su temi definiti dalla pratica collettiva, pronunce che saranno il materiale per una performance sonora polifonica in diretta streaming.
quando:20 – 24 novembre, 15:00 – 18:00
dove:Polo ex Fienile (Largo Ferruccio Mengaroni, 29, 00133, Roma)
Il laboratorio avrà un esito pubblico il 25 novembre presso il Polo ex Fienile, in occasione di fermento_fest, la festa finale di fermento \\\ ambienti memorie ascolti.
Anna Raimondo nasce in Italia ma vive a Bruxelles e lavora internazionalmente. Utilizza la voce e l’ascolto come piattaforme di incontro, collaborazione e scambio, e come strumenti di diffrazione dell’identità. Dopo aver compleatato un Master in Sound Arts presso il London College of Communication (UAL, Londra), inizia un dottorato di ricerca tra l’Arba (Royale Académie de Beaux Arts) e l’università ULB di Bruxelles (BE) sulla relazione tra pratiche d’ascolto e geografia urbana femminista. Partecipa a diverse mostre internazionali. Nel 2016 vince il premio Palma Ars Acustica, nel 2018 il premio della città di Bruxelles nel contesto del premio d’arte contemporanea Médiatine e nel 2021 viene selezionata come artista per l’IMéRA – L’institut des études avancées di Marsiglia (FR).
Municipio X Enrico Malatesta Annotazioni Superficiali workshop di ascolto text-based e azioni sonore
Annotazioni Superficiali di Enrico Malatesta è una pratica condivisa di ascolto e produzione del suono in stretta relazione con le caratteristiche dell’ambiente ospite. L’attenzione è rivolta alla consapevolezza acustica dello spazio, delle sue superfici, degli eventi fantasma, della moltitudine dei rumore di fondo, delle modificazioni prodotte dalla relazione movimento-postura-strumento di cattura del suono.
Un gruppo composto da performer, musicistɜ e abitanti sperimenta dispositivi d’ascolto in relazione ai luoghi attraversati, al movimento dei corpi, al modificarsi delle risorse aurali dell’ambiente, in un percorso collettivo di raccolta e captazione di suoni materici, intrecciati a tracce testuali, che daranno vita a drammaturgie somatiche. Uno spazio importante verrà dedicato alla discussione sulle ripercussioni sociali, culturali ed ecologiche del suono nell’agire comune.
quando:28 ottobre – 3 novembre, 15:00 – 20:00
dove:Teatro del Lido di Ostia (Via delle Sirene, 22, 00121, Lido di Ostia)
Il laboratorio è rivolto a persone che condividono un forte interesse nel lavorare con la voce e il corpo a prescindere da età, provenienza, esperienza pregressa e avrà un esito pubblico il 3 novembre presso il Teatro del Lido di Ostia e il 25 novembre presso il Polo ex Fienile, in occasione di fermento_fest, la festa finale di fermento \\\ ambienti memorie ascolti.
È previsto un gettone di 200€ destinato ai/lle partecipanti.
Per partecipare invia una mail a info@area06.comentro il 20 ottobre indicando nome, cognome e numero di telefono e allegando una breve lettera motivazionale in cui ci racconti perché ti piacerebbe partecipare.
Enrico Malatesta è percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale; la sua pratica esplora la relazione tra suono, spazio e movimento e la vitalità dei materiali con particolare attenzione alle superfici, alle modalità di ascolto e alla definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo. Presenta il proprio lavoro in Italia, Europa, Nord America, Brasile, Giappone e Corea del Sud, partecipando a importanti festival di musica contemporanea e arti performative in sedi come Pirelli HangarBicocca – Milano, Berghain – Berlino, MAM – Rio de Janeiro, Biennale di Venezia – Venezia, Fondation Cartier pour l’art contemporain – Parigi. Parallelamente, presenta il proprio lavoro di ricerca attraverso workshop, conferenze e seminari, collaborando con istituzioni culturali e spazi indipendenti.
Municipio VIII Agnese Banti Densità risonanti pratica sonora collettiva
Densità risonanti è un percorso collettivo di esperienze vocali e sonore che pone l’accento sulla dimensione relazionale della voce, che è rinvio tra i corpi, territorio acustico intersoggettivo che esercita l’ascolto di sé nell’intersezione con l’ascolto dellɜ altrɜ. Lavorare sull’ascolto in accordo con un’idea arcaica e dimenticata del mondo secondo cui l’orecchio è sede poetica e potenzialmente magica di percezione tramite cui è possibile una comprensione più profonda e nascosta della materia vibrante di cui facciamo parte.
Pensate per l’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, le pratiche ideate da Agnese Banti si focalizzano sul radicamento corporeo del suono, sulle sincronie del respiro, sull’espansione della percezione auditiva, sui flussi di vitalità, sulle vibrazioni in gioco nell’accordo/disaccordo del “cantare” insieme. Un gruppo di persone cieche e ipovedenti e non esplora le relazioni, i riverberi e i pattern acustici in gioco in una voce singolare-plurale che è atto di presenza capace di espandere e modellare, distorcere e persino annullare lo spazio nella percezione uditiva. Il suono vocalico, le risonanze degli armonici naturali, la contemplazione di una voce collettiva cangiante, l’accoglienza del silenzio e del paesaggio sonoro, la ricerca di informazioni sonore “essenziali” creano una tensione che, partendo dallo spazio sonoro interno individuale e squisitamente unico, è invitata a costruire uno spazio esterno condiviso, necessariamente multiforme e in ascolto.
dove:ASP S. Alessio – Margherita di Savoia (Viale Carlo Tommaso Odescalchi, 38A, 00147, Roma)
Il laboratorio è rivolto a persone cieche e ipovedenti e non, che condividono un forte interesse nel lavorare con il suono e la voce a prescindere da età, provenienza, esperienza pregressa e avrà un esito pubblico il 23 novembre presso l’ASP S. Alessio e il 25 novembre presso il Polo ex Fienile, in occasione di fermento_fest, la festa finale di fermento \\\ ambienti memorie ascolti.
È previsto un gettone di 200€ destinato ai/lle partecipanti.
Per partecipare invia una mail a info@area06.comentro il 20 ottobre indicando nome, cognome e numero di telefono, allegando una breve bio e raccontandoci perché ti piacerebbe partecipare.
Per assistere all’esito della pratica sonora collettiva che si terrà il 23 novembre alle ore 17:30 presso l’ASP S. Alessio prenota qui.
Agnese, Delia Banti è artista sonora, musicista e overtone singer. La sua attività̀ artistica gravita intorno alla musica corale, gli studi sul paesaggio sonoro, i repertori di musica tradizionale, la composizione per lo spazio e la dimensione collaborativa del fare musica. Si diploma con un progetto installativo sulla voce delle rane e le rovine antiche realizzato tra il Conservatorio di Bologna e l’Università̀ di Corfù̀ e lavora con il centro fiorentino di produzione, ricerca e didattica musicale Tempo Reale. Collabora a progetti di canto armonico con il compositore Roberto Laneri e allo spettacolo I versi delle mani con la coreografa Marta Bellu e la danzatrice Laura Lucioli. Nel 2023 si dedica al progetto performativo Speaking cables, dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti, in collaborazione con il sound designer, musicista e informatico musicale Andrea Trona.
Una festa lunga due giorni in cui rimescolare suoni, racconti e voci raccolte durante l’itinerario di fermento \\\ territori suono moltitudini, scoprendo forme di prossimità tra punti distanti dello spazio urbano.
Un coro temporaneo, una mappa acustica, uno spettacolo sonoro: tre esperienze artistiche, nate in stretta relazione con gli/le abitanti dei quartieri, si alternano a tavole rotonde, proiezioni filmiche, installazioni, live e dj set.
Cibo & Bevute by la cucina del Branca!
PROGRAMMA:
10 dicembre
17.30 | ATTENZIONE AI SAPERI! Politiche dell’ascolto e pedagogia — talk con Piersandra Di Matteo, Christian Raimo, Riccardo Fazi, Vanessa Roghi, Leonardo Zaccone, Marco Ceccotti, Simona Oppedisano
Data la capienza ridotta della sala per le proiezione di 00121 Ostia: Etnografia sonora e Le Cadeau si consiglia di rispondere alla mail di conferma per assicurarsi un posto.
ATTENZIONE AI SAPERI! Politiche dell’ascolto e pedagogia
talk con Piersandra Di Matteo, Christian Raimo, Riccardo Fazi, Vanessa Roghi, Leonardo Zaccone, Marco Ceccotti, Simona Oppedisano
Le arti performative, negli anni recenti, sono state capaci di inventare spazi pedagogici non collaterali al fare artistico ma integralmente artistici, promuovendo la condivisione di saperi incarnati, ripensando metodologie di trasmissione attraverso la sperimentazione di dispositivi della conoscenza alternativi a quelli canonici.
Centrale in queste pratiche è l’ascolto come riconfigurazione dell’attenzione, attivatore di una comprensione che implica il sentire, spazio che si lascia immaginare. E cosa accade se pensiamo la tecnica della presa di parola (teatrale) per una relazione pedagogica sistematica nelle scuole? Se proviamo a pensare l’ascolto come uno spazio privilegiato per la pratica dell’insegnamento? È possibile sperimentare altri formati e strumenti per la didattica e la condivisione dei saperi? Nell’incontro Attenzione ai saperi!, docenti, scrittrici, attori, teorici della performance e registi provano a ragionare sulla relazione tra ascolto e pedagogia a partire dall’esperienza dei podcast-lezioni di Maturadio, progetto nato dalla collaborazione tra Ministero dell’Istruzione, Rai Radio 3 e Treccani dedicato a student_ alle prese con la maturità e Cattivoni podcast scientifici per bambin_ prodotto da Treccani con la collaborazione didattica ed editoriale di Laudes.
Guidati da un gruppo di artistə, attivistə e residenti nell’esplorazione del quartiere, Agnese e Massimo hanno raccolto registrazioni ambientali, conversazioni e interviste, attraversando un territorio complesso, incastrato tra il mare e la foce del Tevere, illuminato da quella “luce straziante” in cui Pasolini aveva immaginato di decomporsi. Ponendosi in bilico fra cartografia sonora, soundwalk e documentario sonoro, Agnese Cornelio e Massimo Carozzi compongono una drammaturgia partecipata per occhi e orecchie che racconta, e reinventa, il territorio di Nuova Ostia. Dopo la passeggiata sonora che si terrà il 3 e 4 dicembre nei luoghi in cui è stata realizzata, 00121 Ostia: Etnografia sonoraprenderà la forma di un ascolto acusmatico, di una proiezione acustica in occasione di fermento_fest.
*l’evento ha una capienza limitata, rispondi alla mail di conferma per assicurarti un posto
ideazione e realizzazione Massimo Carozzi e Agnese Cornelio ricerche e contenuti in collaborazione con Flavio Del Gracco, Federica Balducci, Laura Schettino, Ivan Gasbarrini, Chiara De Angelis, Dafne Rubini
Francesca Della Monica A Voce Spiegata
Se la voce è transito tra lo spazio interno e quello esterno, A Voce Spiegata riunisce un gruppo eterogeneo di persone per comporre una trama espressiva e relazionale che parte proprio dalla voce come materia che vive tra le cose. Guidato da Francesca Della Monica, un coro dalla composizione meticcia radunato nel quartiere di Torpignattara indaga le possibili configurazioni tra azione vocale e gestualità, sperimentando la risonanza del corpo in relazione allo spazio fisico, sia esso generato dalle relazioni che immaginativo, studiando le potenze della voce cantata e parlata, giocando con la percezione del ritmo e con la polifonia, tra azione performativa collettiva e improvvisazione individuale.
ideazione e regia Francesca Della Monica con Caterina Ardizzon, Angelica Azzelini, Denise Bezzicheri, Anna Dall’Olio, Carlo Maria Fabrizi, Margherita Failla, Paola Francesca Frasca, Daria Greco, Giada Lorusso, Valerio Marini, Sebastian Marzak, Bruna Misceo, Matteo Palazzo, Caterina Paolinelli, Margherita Patti, Laura Pece, Leonardo Venturi, Giulia Virgili, Laura Zanacchi in collaborazione con Fortezza Est
Occhiaia47 live
Occhiaia47, all’anagrafe Tommaso Drovandini, inizia la sua carriera giovanissimo, all’età di 13 anni, nel suo quartiere Talenti. Dopo essersi fatto un nome nei contest della scena romana, approda al 3tone Studio di Depha Beat, con cui inizia una collaborazione che porta avanti per molto tempo. Dopo aver passato più di due anni a registrare, i due decidono di pubblicare le prime canzoni, che raggiungono discreti risultati con il pubblico. Il suo primo album ufficiale, “Tommy”, è fuori dal 25 giugno. A fermento_fest porta un suo live, per immergerci e sintonizzarci con il sound del quartiere.
EQUOHM dj set
Equohm è un dj e producer con base a Roma. In particolare, attraverso il progetto SINCE – che co-fonda nel 2012 – ricerca, promuove, miscela musica insolita e sbilenca, impregnata di basse frequenze, in grado di stimolare menti e corpi.
Myriam Van Imschoot + YouYou Group Le Cadeau*
Le Cadeau (2018) è un film realizzato da Myriam Van Imschoot in collaborazione con quattro membrə dell’ensamble vocale YouYou Group di Bruxelles che raccontano della loro relazione con il desiderio, la voce, l’appartenenza e la rivolta.
Fatiha, Malika, Anissa e Sarah non sembrano avere molto in comune tranne che per la loro relazione speciale con lo “youyou”, nome coloniale francese per il grido acuto che le donne del Nord Africa e del Medio Oriente lanciano come espressione di intense emozioni. Ma le loro storie sul desiderio, la migrazione, la rivolta e l’essere/desiderio si dipanano verso un’affermazione collettiva e poetica della solidarietà femminile. L’intreccio delle testimonianze rivela una trama di interdipendenza e di eco, a dispetto delle differenze, culminando in una straordinaria esibizione sui tetti di Bruxelles che supera la portata individuale e chiama alla nascita di un movimento più ampio.
Il film è stato originariamente commissionato da Kunsthal Extracity ed è nella collezione di Argos, premiato nelle selezioni del Jakarta Film Festival, del Daku Bengladesh Film Festival, del Wunderground festival at Verbeke Foundation.
regia Myriam Van Imschoot riprese, luci, color grading Thomas Schira suono, missaggio Quentin Jacques montaggio video Myriam Van Imschoot, Luca Mattei montaggio suono Myriam Van Imschoot produzione Kunstenwerkplaats co-produzione ExtraCity, Beursschouwburg, Q-O2 supporto Vlaamse Gemeenschap, Vlaamse Gemeenschapscommissie, Darna-Express
*l’evento ha una capienza limitata, rispondi alla mail di conferma per assicurarti un posto
Alessandra Eramo Canto Notturno
Canto Notturno è una performance sonora che Alessandra Eramo crea insieme a un gruppo di performer e persone residenti a Roma, immergendosi nell’immaginario notturno e nel paesaggio in continua evoluzione della città.
Partendo dal potere immaginativo della notte e dai suoni misteriosi che essa offre, esplorando lo stato tra il sonno e la veglia, il coro ascolta e interpreta con tutte le cellule del proprio corpo il paesaggio sonoro urbano al confine tra reale e immaginario, fluttuando tra presente e risonanze della memoria dei luoghi.
Attraverso la pratica estetica e politica dell’ascolto dello spazio, l’improvvisazione vocale, il racconto, l’uso di tecniche vocali estese e la registrazione dei suoni ambientali, in Canto Notturno il coro mette in scena le suggestioni acustiche crepuscolari semi-nascoste e udibili dello spazio urbano, creando una drammaturgia vocale di canti, rumori, ninna nanne, preghiere e lingue inventate. I reperti di memorie sonore collettive e personali, le narrazioni, i testi, i suoni e i canti ritrovati emergono e mutano in un percorso di ricostruzione irrazionale, laddove la voce umana si getta all’avventura dell’oscurità.
ideazione e regia Alessandra Eramo con Carla Andreano, Alessandra Diodati, Beatrice Miniaci, Caterina Rossi, Donatella Montinaro, Francesca Danesi, Giulia Chiaramonte, Karima Gehnyei, Maria Luisa Usai, Mariana Borrelli in collaborazione con Brancaleone
Karima2G live
Karima DueG è una cantante, rapper, danzatrice e beatsmith italiana-liberiana. Inizia il suo percorso come danzatrice, prima di diventare conduttrice radio e speaker in molti club italiani. Lavorando con la stazione italiana di musica elettronica, dance, house M2o, è diventata una delle voci ufficiali e la spina dorsale degli eventi del network e entra a far parte del progetto di Al-Jazeera ‘Surprising Europe’, che ha riunito artisti di diversi paesi europei. Nel 2013, dopo aver riscoperto le sue radici in un viaggio di ritorno nella sua terra natale, la Liberia, Karima DueG è diventata direttrice di un orfanotrofio nella capitale, Monrovia. Una volta tornata in Italia, ha utilizzato la musica come mezzo per far emergere i valori della sua cultura d’origine in una prospettiva italiana, concentrandosi sull’integrazione della seconda generazione in Europa. Di recente ha pubblicato Alzati che è il suo primo singolo italiano, e sta tornando in studio per lavorare al suo prossimo album.
FUKINSEI dj set
Fukinsei è una DJ, label manager, conduttrice radiofonica, scrittrice attiva dal 2020. Le sue radici siciliane, i suoi studi di etnomusicologia, la sua passione per il marranzano l’hanno portata a un’ossessione per i suoni profondi, spezzati, oscuri e isterici. Dark Break, Footwork, Hardcore Jungle, Hip Hop, Rave sono solo alcuni dei generi musicali che esplora. È cofondatrice dell’etichetta/collettivo Reyetto Tapes. È resident al Magick Bar e su Radio Raheem. Ha condiviso la console con Judaah (BFDM), Dj Loui (Jupiter4) e ha suonato al fianco di artistə come Moor Mother, Pessimist, Mati Drome, Bristol Normcore, Abadir, Sha Ru. Ha suonato in festival come Manifesto (RM) e Ortigia Sound System (SR).
Paesaggi musicali alla zona bar by Bosco Marino
Bosco Marino è una creatura ibrida che si muove tra Roma, Bologna, Milano e le rispettive comunità montane e rurali, ricercando ossessivamente particolarità e curiosità nascoste in sottoboschi sonori diversi e distanti tra loro. Dalla techno all’hard drums, dall’ambient alla trap, dalla downtempo al dub, dal synth pop alla dance, nei suoi eclettici mix immagina paesaggi morbidi come manti erbosi, per poi arrampicare tra i beat più rocciosi e massicci, accompagnando chi ascolta in un’escursione sonora in cui si balla e si sogna, fino a perdersi. A fermento_fest accoglierà il pubblico nella zona bar del Brancaleone, scandendo il concatenarsi del programma con ascolti e selezioni.
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